Vigili+del+fuoco+e+tumori%3A+l%E2%80%99allarme+delle+associazioni
emiliaromagnacom
/2025/04/15/vigili-del-fuoco-e-tumori-lallarme-delle-associazioni/amp/
Notizie

Vigili del fuoco e tumori: l’allarme delle associazioni

Perché i Pfas nelle schiume antincendio fanno paura

Un esposto per indagare sui Pfas nelle schiume antincendio – È stato inviato anche alla Procura di Forlì un esposto riguardante l’uso dei Pfas nelle schiume antincendio in dotazione ai vigili del fuoco. La segnalazione arriva da quattro associazioni – ADiC Toscana, Movimento Consumatori, Isde Italia e Medicina Democratica – che hanno deciso di rivolgersi alla magistratura per chiedere accertamenti sulla potenziale pericolosità di queste sostanze. Si tratta di una richiesta di indagine estesa a 36 procure italiane, tra cui appunto quella di Forlì, con l’obiettivo di chiarire eventuali rischi sanitari e ambientali connessi all’impiego di questi composti chimici.

La partenza dell’esposto da Arezzo – L’iniziativa giudiziaria ha preso il via da Arezzo, dove l’esposto è stato inizialmente depositato. La decisione è maturata a seguito della tragica morte di tre vigili del fuoco aretini, scomparsi in un breve arco di tempo a causa di un raro tumore cerebrale. Le circostanze, ritenute sospette dalle associazioni, hanno spinto alla richiesta di indagini approfondite per verificare se vi possa essere un nesso causale tra l’esposizione ai Pfas e le patologie riscontrate. L’articolo inchiesta pubblicato da Arezzo Notizie ha avuto un ruolo decisivo nell’accendere l’attenzione pubblica e stimolare la mobilitazione.

I rischi dei Pfas per i vigili del fuoco: chi indaga.

Le schiume antincendio sotto accusa per la presenza di Pfas

La sostanza al centro del dibattito: i Pfas – I Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) sono composti chimici utilizzati per rendere resistenti all’acqua e al calore numerosi materiali, tra cui le schiume utilizzate per spegnere incendi. Tuttavia, sono ormai ampiamente documentati i potenziali effetti nocivi di queste sostanze sulla salute umana, in particolare per il loro carattere persistente e bioaccumulabile. Secondo diversi studi, l’esposizione prolungata può contribuire allo sviluppo di patologie gravi, incluse malattie tumorali. Le associazioni chiedono quindi di verificare se nei pressi delle caserme antincendio ci siano tracce di contaminazione ambientale.

Le aree da sottoporre a controllo – L’esposto menziona esplicitamente la necessità di indagare sulla presenza di Pfas nelle “aree prospicienti i 36 presidi antincendio” distribuiti in Italia. Si tratta di territori potenzialmente contaminati in cui, secondo le associazioni, potrebbe esserci stata una dispersione non controllata di sostanze pericolose. Forlì rientra tra i luoghi segnalati, motivo per cui la Procura dovrà valutare se avviare un’indagine autonoma o coordinarsi con le altre sedi già coinvolte. L’obiettivo è quello di accertare eventuali responsabilità e prevenire ulteriori rischi.

L’impegno delle associazioni promotrici – L’esposto è stato firmato da quattro importanti realtà attive nella tutela della salute pubblica e dei diritti dei cittadini. ADiC Toscana, Movimento Consumatori, Isde Italia – Associazione Medici per l’Ambiente e Medicina Democratica stanno seguendo da vicino l’evoluzione della vicenda, chiedendo trasparenza, controlli indipendenti e misure di bonifica dove necessario. Il loro intento è duplice: ottenere giustizia per le vittime e proteggere la salute dei cittadini e dei lavoratori ancora oggi esposti.

La parola ora passa alla magistratura – Con l’invio dell’esposto alle 36 procure italiane, la questione assume una dimensione nazionale. La risposta delle autorità giudiziarie sarà cruciale per capire se esistano rischi sistemici legati all’uso dei Pfas nei presidi dei vigili del fuoco. Intanto, cresce la preoccupazione tra gli operatori e nelle comunità locali. Il caso di Forlì, insieme a quello di Arezzo, potrebbe aprire una più ampia riflessione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla gestione dei materiali potenzialmente pericolosi.

Antonio Frezza

Recent Posts

Prima periferia e nuove aree: dove conviene affittare

Bologna, affitti in crescita ma poche case disponibili Un mercato in continua crescita, ma con…

3 ore ago

Legacoop Romagna lancia l’allarme: servono regole certe

Spiagge tra incertezze e attese: la stagione estiva in bilico L’estate bussa alle porte, ma…

4 ore ago

Il turismo spinge gli affitti brevi, i residenti restano senza casa

Casa cercasi: tra affitti brevi e sfratti, l’emergenza abitativa nel riminese Una casa che diventa…

2 giorni ago

Bologna, tra dolore e speranza: il sogno nato da due addii

Ho perso due figlie, Maia e Micol. Dal mio dolore è nato un sogno: un…

2 giorni ago

A Rimini la 32a edizione della pedalata ecologica

RiminInBici: la pedalata ecologica per celebrare la Liberazione Una giornata di sport e memoria -…

3 giorni ago

L’omaggio di Cristiano De André al padre arriva a Bologna

Cristiano De André porta a Bologna il tributo al padre: una serata speciale all’EuropAuditorium Un…

3 giorni ago