Bologna, affitti in crescita ma poche case disponibili
Un mercato in continua crescita, ma con poche case – Il mercato immobiliare di Bologna continua a registrare numeri importanti, soprattutto sul fronte delle locazioni. Secondo i dati raccolti, sono circa 20mila le nuove case affittate in città nel corso dell’ultimo anno. Un dato che conferma la vivacità del comparto, ma che allo stesso tempo evidenzia una forte criticità: l’aumento costante dei canoni di affitto non è stato accompagnato da un incremento dell’offerta abitativa. A denunciarlo è Scenari Immobiliari, che sottolinea come la domanda sia molto più dinamica rispetto alla disponibilità reale di immobili.
I canoni continuano a salire in tutte le zone – Negli ultimi dodici mesi, Bologna ha visto un aumento generalizzato dei canoni di affitto. Le zone centrali e semicentrali hanno registrato i rialzi più consistenti, con aumenti medi tra il 6% e l’8% rispetto all’anno precedente. Ma anche le aree più periferiche non sono rimaste immuni, con canoni che continuano a crescere, seppur in misura più contenuta. Il risultato è un mercato sempre meno accessibile per studenti, giovani lavoratori e famiglie con redditi medio-bassi.
Il centro storico resta il più caro – Non sorprende che il centro storico di Bologna si confermi l’area con i canoni più elevati. Qui, l’affitto di un bilocale può facilmente superare i 1.000 euro al mese, soprattutto se ristrutturato o in posizione strategica. Anche le zone universitarie e quelle limitrofe a via Indipendenza, via Marconi e via Irnerio restano tra le più ambite e costose. L’attrattività turistica e la vicinanza ai servizi continuano a spingere i prezzi verso l’alto, rendendo difficile l’accesso per chi cerca una casa in affitto stabile.
Le zone più accessibili: tra prima periferia e quartieri emergenti – Per chi ha un budget più contenuto, le soluzioni più accessibili si trovano nei quartieri di prima periferia come Barca, Corticella, Santa Viola e San Donato. Anche se i prezzi sono aumentati anche in queste zone, rimangono più contenuti rispetto al centro. Inoltre, stanno emergendo nuove aree interessanti per chi cerca un equilibrio tra qualità della vita e spesa mensile: zone come Pilastro e Croce Coperta, ad esempio, stanno vivendo una lenta ma costante riqualificazione urbana.
L’offerta resta insufficiente rispetto alla domanda – Il vero problema del mercato immobiliare bolognese, secondo Scenari Immobiliari, è l’insufficienza dell’offerta. A fronte di una richiesta in crescita costante, soprattutto da parte di studenti universitari, giovani coppie e lavoratori fuori sede, il numero di abitazioni disponibili non aumenta in modo proporzionale. Questo squilibrio contribuisce a mantenere alti i prezzi, penalizzando chi cerca una soluzione abitativa a lungo termine.
Quali prospettive per il futuro? – Gli esperti concordano sul fatto che, senza un incremento dell’offerta abitativa, il mercato resterà sotto pressione. Servono politiche pubbliche e investimenti privati che incentivino la costruzione e la ristrutturazione di alloggi da destinare alla locazione. Solo così sarà possibile calmierare i prezzi e garantire una maggiore accessibilità abitativa, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.
Spiagge tra incertezze e attese: la stagione estiva in bilico L’estate bussa alle porte, ma…
Casa cercasi: tra affitti brevi e sfratti, l’emergenza abitativa nel riminese Una casa che diventa…
Ho perso due figlie, Maia e Micol. Dal mio dolore è nato un sogno: un…
RiminInBici: la pedalata ecologica per celebrare la Liberazione Una giornata di sport e memoria -…
Cristiano De André porta a Bologna il tributo al padre: una serata speciale all’EuropAuditorium Un…
Infrastrutture locali potenziate con 220 milioni di euro Hera presenta il piano di investimenti per…