Confermata l’arena estiva a Rimini: scoppia la polemica
L’estate 2025 della Rimini Beach Arena è confermata – Con una recente determina, l’amministrazione comunale di Rimini ha dato il via libera alla realizzazione della Rimini Beach Arena anche per l’estate 2025. La struttura temporanea, destinata a ospitare concerti e grandi eventi musicali sulla spiaggia sud della città, potrà dunque tornare in attività durante la stagione turistica, diventando uno dei poli attrattivi dell’intrattenimento romagnolo. La decisione arriva nonostante le perplessità sollevate da alcune realtà ambientaliste e con l’introduzione di nuove prescrizioni per tutelare il territorio.
Prescrizioni per la tutela del fratino – Uno degli aspetti più delicati legati alla realizzazione della Beach Arena è la presenza del fratino, un piccolo uccello protetto che nidifica lungo i litorali sabbiosi. Per questa ragione, l’amministrazione comunale ha incluso nella determina una serie di prescrizioni volte a ridurre al minimo l’impatto sull’habitat naturale. Tra queste misure figurano il monitoraggio ambientale costante e l’obbligo di delimitare con precisione le aree sensibili. Tuttavia, per molti ambientalisti, queste precauzioni non sono sufficienti.

Il Comune dà l’ok alla Beach Arena, protestano gli ambientalisti
La protesta di Monumenti Vivi Rimini – A poche ore dall’annuncio del via libera, è arrivata la dura reazione dell’associazione Monumenti Vivi Rimini. Il gruppo, da tempo impegnato nella difesa del patrimonio naturale e paesaggistico della zona, ha espresso pubblicamente la propria contrarietà alla scelta del Comune. Già nei giorni scorsi l’associazione aveva presentato un appello formale chiedendo di spostare la location dell’arena in un’area meno fragile dal punto di vista ambientale, ma la proposta non è stata accolta.
Le richieste ignorate dagli ambientalisti – Secondo Monumenti Vivi Rimini, le istanze presentate erano supportate da dati e considerazioni tecniche rilevanti. “Non siamo contrari agli eventi – dichiarano i portavoce – ma riteniamo che ci siano alternative meno impattanti per la fauna costiera”. La delusione è doppia, sottolineano, perché l’amministrazione non avrebbe aperto un confronto approfondito con le associazioni prima di firmare la determina. La sensazione, secondo il gruppo, è quella di un’occasione persa per costruire un percorso partecipato.
L’importanza dell’intrattenimento estivo – D’altra parte, il Comune di Rimini rivendica la necessità di garantire un’offerta turistica completa e attrattiva durante la stagione estiva. Eventi di grande richiamo come quelli della Rimini Beach Arena portano migliaia di presenze e contribuiscono in modo significativo all’indotto economico della zona. La sfida, secondo l’amministrazione, è proprio quella di trovare un equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo turistico, senza rinunciare né all’uno né all’altro.
Una convivenza ancora tutta da costruire – La vicenda della Beach Arena riaccende dunque il dibattito su come conciliare eventi e ambiente, spettacolo e biodiversità. Le prescrizioni previste per il 2025 rappresentano un primo passo, ma il confronto tra Comune e associazioni appare ancora lontano da una sintesi condivisa. Il futuro della Beach Arena potrebbe dipendere dalla capacità di costruire un dialogo più trasparente e inclusivo, capace di coinvolgere davvero tutti gli attori in gioco.