Bologna e cultura digitale: un motore da miliardi di euro

Cultura e creatività producono 2,7 miliardi di euro: il boom di videogame e audiovisivi in Emilia-Romagna

Un settore in crescita costante – La cultura e la creatività non sono solo espressioni artistiche, ma anche un potente motore economico. Secondo il nuovo rapporto della Fondazione Symbola, Bologna e l’intera Emilia-Romagna hanno generato ben 2,7 miliardi di euro grazie alle industrie culturali e creative. Un dato che conferma la vitalità di un comparto in continua espansione, capace di coniugare tradizione e innovazione, radicamento territoriale e apertura internazionale.

L’Emilia-Romagna scommette sulla cultura e vince.Creatività e lavoro: 60mila occupati in Emilia-Romagna. Bologna capitale dell’innovazione culturale. Investimenti e cultura: i numeri del successo emiliano.
Economia creativa, l’Emilia-Romagna cresce con videogame e cinema.

Videogame e audiovisivi spingono la cultura: 2,7 miliardi in Emilia-Romagna

Videogame e audiovisivo trainano il comparto – A fare da traino alla crescita economica del settore sono in particolare due ambiti: quello dei videogame e quello dell’audiovisivo. Le imprese attive nella produzione di contenuti digitali, animazioni e videogiochi stanno registrando performance eccellenti, attirando investimenti e creando nuove opportunità occupazionali. Anche la filiera del cinema, della televisione e dei contenuti streaming ha conosciuto un forte sviluppo, con Bologna sempre più al centro di produzioni di rilievo nazionale e internazionale.

Bologna capitale della creatività – Bologna si conferma una delle città italiane più attive nel settore creativo. La città metropolitana è sede di numerose imprese culturali, studi di produzione, startup e centri di ricerca che lavorano nel campo dei media digitali, del design e della comunicazione. Il supporto delle istituzioni locali, unito a una rete solida di università e formazione tecnica, contribuisce a creare un ecosistema favorevole allo sviluppo del talento e all’innovazione culturale.

L’impatto occupazionale della cultura – Il rapporto evidenzia anche un dato significativo sul fronte dell’occupazione: oltre 60mila persone lavorano in Emilia-Romagna nel settore culturale e creativo. Si tratta di professionisti con competenze trasversali, che spaziano dalla grafica all’informatica, dalla sceneggiatura alla produzione musicale. L’indotto generato è ampio e coinvolge anche settori affini come il turismo, l’artigianato artistico e la formazione.

Le politiche regionali a sostegno del settore – L’Emilia-Romagna ha investito in modo strategico nella cultura e nella creatività, riconoscendole come leve fondamentali per lo sviluppo sostenibile. Attraverso bandi, finanziamenti e programmi europei, la Regione ha sostenuto la nascita e la crescita di imprese culturali, promuovendo l’internazionalizzazione e la digitalizzazione dei contenuti. Fondamentale anche la sinergia con il settore pubblico e con il terzo settore, per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.

Una visione per il futuro – Il rapporto Symbola mette in evidenza non solo i risultati raggiunti, ma anche il potenziale ancora inespresso del settore culturale e creativo. La sfida dei prossimi anni sarà quella di continuare a innovare, coinvolgere le nuove generazioni e consolidare la dimensione internazionale dell’Emilia-Romagna come hub della cultura digitale. Videogiochi, cinema, musica e arte contemporanea possono essere strumenti potenti per raccontare il territorio, creare valore e costruire nuove economie.

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