Ascolto e interazione: il pubblico al centro di “Voicing Space”
Il CRIV di Bologna diventa un organismo sonoro vivente –Il Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Voce (CRIV) di Bologna si prepara ad accogliere un evento straordinario nell’ambito della sua programmazione 2025. “Voicing Space”, la performance ideata da Pietro Trallori, trasformerà lo spazio in un vero e proprio organismo sonoro vivente, grazie a un sistema di diffusione a 16 canali. L’appuntamento è fissato per domenica 16 marzo alle ore 11:30, con apertura delle porte alle 11:00.

16 canali per un’esperienza sonora unica al CRIV di Bologna
Un’esperienza immersiva di suono e spazio –La performance “Voicing Space” nasce con l’obiettivo di indagare il rapporto tra voce e spazio acustico. Grazie alla sofisticata tecnologia di diffusione, il suono si svilupperà tridimensionalmente, creando un ambiente sonoro in continua trasformazione. Il pubblico sarà immerso in un’esperienza unica, dove la voce non sarà solo un mezzo di comunicazione, ma diventerà materia viva, capace di interagire con l’architettura del luogo e con le persone presenti.
La ricerca di Pietro Trallori sulla voce e la spazializzazione sonora –Pietro Trallori è un artista e ricercatore noto per il suo lavoro sulla voce come elemento plastico e sulle potenzialità della spazializzazione sonora. La sua ricerca si concentra sul concetto di suono come entità fluida e dinamica, in grado di modificare la percezione dello spazio. Con “Voicing Space”, Trallori mette in pratica le sue esplorazioni, dando vita a una composizione che supera il tradizionale concetto di performance musicale.
Tecnologia e innovazione nella diffusione sonora –Il cuore di “Voicing Space” risiede nell’utilizzo di un sofisticato sistema di diffusione sonora a 16 canali. Questa tecnologia permette di distribuire il suono nello spazio in maniera precisa e dinamica, creando effetti di movimento e variazioni timbriche in tempo reale. Il pubblico potrà percepire la voce come un’entità viva, che si sposta e si trasforma, adattandosi alle caratteristiche architettoniche del CRIV e alla disposizione degli spettatori.
Il ruolo del pubblico nell’opera di Trallori –Un aspetto fondamentale della performance di Pietro Trallori è la partecipazione attiva del pubblico. Gli spettatori non saranno semplici ascoltatori, ma parte integrante dell’ecosistema sonoro creato dall’artista. Muovendosi nello spazio, interagiranno con il suono e con gli altri partecipanti, contribuendo a modellare l’esperienza in modo unico e irripetibile. Questa dimensione partecipativa sottolinea la natura effimera e mutevole di “Voicing Space”.
Un evento imperdibile per gli appassionati di sperimentazione sonora –L’appuntamento con “Voicing Space” rappresenta un’occasione imperdibile per chi ama la sperimentazione sonora e le nuove frontiere dell’arte performativa. Il CRIV di Bologna, con la sua vocazione alla ricerca interdisciplinare sulla voce, si conferma ancora una volta come un punto di riferimento per artisti e studiosi. La performance di Pietro Trallori promette di essere un’esperienza sensoriale e concettuale intensa, capace di ridefinire il concetto stesso di ascolto.