Lo Sguardo Vernacolare: un viaggio nella fotografia italiana
Una mostra tra memoria e identità – La mostra “Lo Sguardo Vernacolare”, ospitata presso lo studio-galleria Spazio e Immagini di Bologna, rappresenta un’importante occasione per esplorare la fotografia vernacolare italiana. L’esposizione raccoglie immagini dal primo Novecento fino agli anni ’80, offrendo uno spaccato autentico della quotidianità e delle tradizioni del Paese.

Lo Sguardo Vernacolare: la fotografia quotidiana in mostra a Bologna
Fotografia vernacolare: un patrimonio culturale – Il concetto di fotografia vernacolare si riferisce a immagini non professionali, spesso scattate da amatori o in contesti domestici. Queste fotografie, che documentano momenti di vita familiare, eventi locali e trasformazioni sociali, costituiscono un patrimonio visivo di inestimabile valore storico e culturale.
Dagli anni ’10 agli anni ’80: un secolo di scatti – L’arco temporale della mostra copre decenni cruciali della storia italiana, testimoniando cambiamenti significativi nella società, nella moda e nelle abitudini. Dai ritratti di famiglia in bianco e nero degli anni ’10 ai colori vividi degli anni ’80, ogni immagine racconta una storia unica e irripetibile.
Lo Spazio e Immagini: un luogo di ricerca visiva – Lo studio-galleria Spazio e Immagini di Bologna si conferma un punto di riferimento per gli appassionati di fotografia storica e contemporanea. Attraverso la mostra “Lo Sguardo Vernacolare”, questo spazio offre una riflessione sulla funzione della fotografia nella costruzione della memoria collettiva.
L’importanza della fotografia come documento sociale – Oltre alla loro valenza estetica, le fotografie vernacolari rappresentano documenti storici fondamentali. Esse permettono di analizzare il costume, l’urbanistica e le relazioni sociali di epoche passate, fornendo materiale prezioso per studiosi, artisti e curiosi.
Un invito alla riscoperta del passato – “Lo Sguardo Vernacolare” invita il pubblico a riscoprire il valore delle immagini quotidiane. La mostra non è solo un’esposizione di fotografie, ma un viaggio emozionale attraverso la memoria collettiva del nostro Paese, dove ogni scatto si fa testimone di storie dimenticate e momenti di vita vissuta.