Malattie sessuali in aumento: l’allarme della dermatologa Silvana Trincone

Preoccupante aumento delle malattie sessuali: l’appello degli esperti alla prevenzione

Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) stanno tornando prepotentemente sotto i riflettori a causa di un preoccupante aumento dei casi. Tra queste, Papilloma Virus (HPV), sifilide e gonorrea sono le più diffuse. L’aspetto più allarmante è il calo dell’uso del profilattico tra i giovani, un comportamento che espone a gravi rischi. Ne parla Silvana Trincone, dermatologa e referente provinciale degli ambulatori per le malattie sessualmente trasmissibili dell’Ausl Romagna, che evidenzia come la prevenzione stia diventando un tema sempre più urgente.

Papilloma Virus, sifilide e gonorrea: l’aumento delle malattie sessuali allarma gli esperti

“La crescita dei casi di malattie come il Papilloma Virus, la sifilide e la gonorrea è un fenomeno che stiamo osservando in modo significativo negli ultimi anni”, afferma Trincone. Secondo la dermatologa, il ritorno di queste patologie è dovuto a diversi fattori, tra cui una ridotta consapevolezza del rischio, una scarsa informazione sulle MST e il calo dell’uso dei metodi di protezione. “Tra i giovanissimi, stiamo assistendo a un declino dell’uso del profilattico, spesso per motivi legati alla mancanza di educazione sessuale o a una percezione distorta del rischio”, aggiunge.

Il Papilloma Virus è particolarmente diffuso e pericoloso. Si tratta di un’infezione virale che può rimanere asintomatica per lungo tempo, ma che in alcuni casi può evolvere in forme tumorali, come il carcinoma della cervice uterina o dell’orofaringe. “Nonostante la disponibilità di un vaccino efficace, molti ragazzi e ragazze non lo ricevono, spesso per scarsa informazione o per la riluttanza dei genitori”, sottolinea Trincone. La sifilide, un tempo quasi scomparsa, sta tornando con forza. Si manifesta inizialmente con lesioni cutanee e ulcere indolori, ma può evolvere in forme più gravi se non trattata.

Anche la gonorrea sta registrando un preoccupante incremento, specialmente tra i giovani adulti. Questa infezione batterica, se non curata, può causare gravi complicazioni come infertilità o danni permanenti al sistema riproduttivo. “Ciò che sorprende è che molti giovani non riconoscono i sintomi iniziali o, peggio ancora, ignorano il problema per paura o imbarazzo. Questo porta a diagnosi tardive e a una maggiore diffusione dell’infezione”, spiega l’esperta.

Secondo Trincone, la chiave per contrastare questa tendenza è l’educazione sessuale. “Dobbiamo insistere sull’importanza della prevenzione, parlando apertamente di salute sessuale nelle scuole, nelle famiglie e nei luoghi pubblici. È fondamentale che i giovani comprendano il valore dell’uso del profilattico non solo per evitare gravidanze indesiderate, ma soprattutto per proteggersi dalle MST”, afferma. In questa direzione, gli ambulatori per le malattie sessualmente trasmissibili dell’Ausl Romagna stanno lavorando per sensibilizzare la popolazione e garantire accesso a diagnosi e cure tempestive.

L’esperta conclude con un appello alla responsabilità: “Le malattie sessualmente trasmissibili non sono un problema del passato, ma una realtà attuale che riguarda tutti noi. Proteggersi e informarsi è un dovere verso se stessi e verso gli altri. Solo con la consapevolezza e la prevenzione possiamo invertire questa pericolosa tendenza”.