Maialata in Convento: una serata di solidarietà tra cibo, arte e tradizione
Una serata unica e suggestiva si terrà il 22 gennaio alle 20 al Convento di Santa Croce a Villa Verucchio. La “Maialata in Convento” è un evento speciale che unisce solidarietà, arte e tradizione contadina, organizzato per sostenere i frati del convento e la loro opera a favore dei bisognosi.
Protagonisti della serata saranno la gastronomia d’eccellenza, gli straordinari affreschi del Trecento Riminese, e il rito della “smettitura”, un’antica pratica contadina legata alla lavorazione del maiale. Questa tradizione, arricchita dalla presenza del cipresso di San Francesco piantato oltre otto secoli fa, darà il tono magico e carico di storia all’evento.
L’appuntamento inizia alle 19.30 con una visita guidata a cura dello storico dell’arte Alessandro Giovanardi. I partecipanti potranno ammirare affreschi di inestimabile valore, rinvenuti dopo secoli grazie alla curiosità di un frate. Le opere, nascoste dietro un coro ligneo del Quattrocento, sono ora al centro di un progetto di recupero e valorizzazione.
Dopo il tour artistico, nel suggestivo chiostro del convento si terrà un aperitivo che darà il via alla cena nel refettorio. La Brigata del Diavolo, un gruppo di cuochi sognatori, preparerà un ricco menù a base di maiale, declinato in ogni sua forma e accompagnato da prodotti locali e vini selezionati.
Fausto Fratti, organizzatore e anima dell’evento, spiega: “Da anni trasformiamo la tradizione della smettitura in un’opportunità per fare del bene. Facciamo allevare un maiale allo stato brado, lo lavoriamo con il supporto di esperti e devolviamo l’intero incasso della serata ai frati, che lo utilizzano per aiutare i più bisognosi e per la manutenzione del convento.”
In cucina, nomi di spicco della gastronomia locale: Silver Succi (Quarto Piano Suite Restaurant), Massimiliano Mussoni (Osteria La Sangiovesa), Remo Camurani (Ca’ Murani) e Alessio Armigeri. A supportarli, il maestro norcino Alfredo Galeazzi e altri artigiani del territorio, come “Messere Michele” Andruccioli, noto per il suo guanciale lavorato a mano.
Anche il pane sarà speciale, preparato da Lorenzo Cagnoli di Pasta Madre, mentre frutta e verdure fresche saranno fornite da Massimiliano Calandrini. L’intero menù sarà accompagnato dai vini locali delle cantine Podere Vecciano e Ottaviani, curati da esperti vignaioli.
Il menù della serata sarà consultabile sulla pagina Facebook della Brigata del Diavolo, permettendo ai partecipanti di pregustare l’esperienza culinaria. L’iniziativa promette di trasformare una semplice cena in un viaggio tra sapori autentici, arte e solidarietà.
L’evento, con il suo mix di tradizione, storia e generosità, rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi in un’atmosfera unica, contribuendo al tempo stesso a una causa nobile.
Partecipare alla “Maialata in Convento” significa non solo vivere una serata indimenticabile, ma anche supportare un luogo storico e un’opera di carità che da secoli accoglie e aiuta chi è in difficoltà.