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Curiosità

Curiosità di Bologna: segreti e meraviglie della Città dei Portici

Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, è una città che conquista chiunque la visiti con la sua architettura unica, la sua storia ricca e le sue tradizioni culinarie. Oltre ai suoi celebri portici e alle sue torri medievali, Bologna custodisce una serie di curiosità che la rendono ancora più affascinante. In questo articolo esploreremo dieci curiosità sulla città, svelando aneddoti e dettagli meno noti.

La Torre degli Asinelli e il segreto degli studenti

La Torre degli Asinelli è uno dei simboli di Bologna, ma pochi sanno che esiste una superstizione legata a questa torre. Gli studenti universitari bolognesi evitano di salire in cima prima della laurea, poiché si dice che questo porti sfortuna e possa ritardare il completamento degli studi. Una volta laureati, però, affrontano con orgoglio i 498 gradini della torre per godere di una vista mozzafiato sulla città.

Il portico più lungo del mondo

Con i suoi quasi 4 chilometri, il Portico di San Luca è il portico più lungo del mondo. Questo percorso collega il centro storico al Santuario della Madonna di San Luca, situato su una collina che domina la città. Costruito per proteggere i pellegrini dalla pioggia e dal sole, oggi è una delle passeggiate più suggestive e amate dai bolognesi e dai turisti.

La Fontana del Nettuno e il gesto oscuro

La Fontana del Nettuno, situata in Piazza Maggiore, nasconde un dettaglio curioso: osservandola da un certo angolo, il pollice della mano sinistra della statua sembra essere un’appendice anatomica maschile. Questo effetto visivo ha suscitato non pochi commenti divertiti nel corso dei secoli.

Le Tre Frecce nel soffitto di Strada Maggiore

In Strada Maggiore, sotto il portico della Casa Isolani, si trovano tre frecce conficcate nel soffitto di legno. Secondo una leggenda, tre arcieri furono inviati a uccidere un uomo, ma una donna apparve improvvisamente, distraendoli. Le frecce mancarono il bersaglio e rimasero bloccate nel soffitto, dove si trovano ancora oggi.

La Finestrella di Via Piella

Passeggiando per Via Piella, si può scoprire un angolo nascosto che molti chiamano “la piccola Venezia”. Una finestrella si affaccia su uno dei canali di Bologna, il Canale delle Moline, offrendo un affascinante scorcio che ricorda i canali della città lagunare. Questa visione sorprende chi pensa che Bologna non abbia più corsi d’acqua.

L’università più antica del mondo

Bologna ospita l’università più antica del mondo occidentale ancora in attività, fondata nel 1088. L’Alma Mater Studiorum ha formato alcuni dei più grandi pensatori della storia, tra cui Dante Alighieri e Francesco Petrarca. Visitando il Palazzo dell’Archiginnasio, si può respirare l’atmosfera unica di questo luogo di sapere.

Il tortellino e il Nodo di Venere

Secondo la leggenda, il tortellino, uno dei simboli della cucina bolognese, sarebbe stato ispirato dalla forma dell’ombelico di Venere. Si dice che un oste, affascinato dalla bellezza della dea, ne abbia ricreato l’ombelico con la pasta fresca. Questa storia aggiunge un tocco di mitologia a un piatto già leggendario.

Le Due Torri e il record medievale

Le Due Torri, Asinelli e Garisenda, sono le più famose delle oltre 100 torri che un tempo svettavano su Bologna nel Medioevo. Questo numero elevato di torri rendeva la città una sorta di “Manhattan medievale”. Oggi restano poche di queste torri, ma la loro presenza evoca un’epoca di grandezza e rivalità tra famiglie nobili.

Il Quadrilatero: il cuore gastronomico di Bologna

Il Quadrilatero, un antico quartiere del centro storico, è un paradiso per gli amanti della cucina. Tra botteghe storiche e negozi artigianali, si possono scoprire i segreti della tradizione culinaria bolognese, dalle mortadelle alle sfoglie di pasta fresca. Questo luogo è una celebrazione della cultura gastronomica della città.

Il silenzio della Sala Borsa

La Sala Borsa, oggi una biblioteca moderna e vivace, si trova sopra un sito archeologico che racconta la storia di Bologna dai tempi degli Etruschi. Mentre si cammina sul pavimento di vetro, si può ammirare questo affascinante scorcio del passato, in un contrasto unico tra antico e moderno.

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